dal sito ufficiale di Marina De Juli. "Sono nata nel 1965 a Cuasso al Monte, un piccolo paese ai confini con la Svizzera. Mia madre mi ha sempre fatto notare come chi nasce e cresce in un paese così piccolo, specie se è di condizioni economiche non elevate, non deve avere molte ambizioni "perché tanto i suoi sogni non si realizzeranno mai!"
Forte di questa "positività" nei confronti del mio futuro, ho cercato di dimostrarle il contrario.Ho studiato, mi vergogno un po’ ma sono sempre stata la prima della classe, ho lavorato, prima in un’agenzia di pratiche auto, poi in una ditta di sdoganamento, e a ventidue anni ho detto "perché non cercare, perlomeno provare, a realizzare il mio sogno?" E il mio sogno era quello di fare teatro.Non potendomi permettere una scuola privata, ho cercato di entrare in una pubblica… Ho fatto un provino… - avete presente quei provini dove ci sono mille e quattrocento persone e ne prendono due? - Ho fatto un provino, ce lo messa tutta… non mi hanno preso!.................
Ero disperata!
Giravo per le strade di Milano… che non conoscevo, piangendo come una fontana. Poi entro in una panetteria, mi volevo suicidare con una teglia intera di focaccia alle cipolle… e lì incontro una signora… che anche lei stava comprando una teglia intera di focaccia alle cipolle, che mi chiede cosa mi fosse successo, le racconto la mia storia e lei mi dice: "Non ti preoccupare, io mi sono appena separata, ho due bambini piccoli e insegno in una scuola di recitazione. Se vuoi, tu puoi venire a casa mia, mi darai una mano con i bambini e se ne hai le capacità potrai studiare nella mia scuola senza pagare."Il giorno dopo ero lì con le mie belle valigie in mano… con mia madre che mi gridava: "Figlia mia… non andare a fare la puttana!"… M'incoraggiava!E lì sono rimasta quasi tre anni."
“Canto Antico”
Alessandro Tarolo , fiati;
Marcello Lomascolo , percussioni;
dal sito ufficiale di CANTO ANTICO: " Le pizziche, le tammurriate e le altre forme di tarantella, insieme ai canti di lavoro e di lotta attinti al ricco patrimonio di musica di tradizione orale del Sud italia, rappresentano il linguaggio musicale dal quale muove l'esperienza di CantoAntico.Il gruppo propone i ritmi ipnotici della pizzica pizzica, legati nella cultura popolare al mitico morso della taranta, la poesia dei canti sul tamburo o tammurriate, il fascino malin-conico dei canti alla stisa del sud Italia ricreando un clima sonoro tradizionale e l'atmosfera magica delle feste popolari.Ma il linguaggio della tradizione si in-
Armando Illario , fisarmonica;
Andrea Cusmano , Chitarra;
contra con suggestioni musicali nuove,con culture altre, dando vita ad un panorama sonoro contaminato, più aperto alla world music. Sonorità antiche e sonorità del Mediterraneo si fondono in arrangiamenti inediti per una musica etnica italiana radicata, nel carattere terreno e passionale, alle terre del Sud."
28.07.2007
Spettacolo Teatrale Marina De Juli e Gruppo Musicale “Canto Antico”
“La storia de le Meraviglie del mondo” Giullarata medievale tra i viaggi di Marco Polo
marchesi, conti e cavalieri. “La storia de le meraviglie del mondo" racconta questa storia attraverso il popolo, quel popolo che spesso s’imbratta nello sterco, ma che sa anche ridere delle proprie disgrazie. Siamo nella seconda metà del 1200 a Venezia: periodo di grandi paure, grandi invenzioni e grandi viaggi; ma chi narra potrebbe essere nato a Genova, a Napoli o magari in Cina. Chi racconta questa storia, in una lingua giullaresca, sono coloro che vivono sulla propria pelle le scelte politiche, quelle religiose, coloro che non godono di diritti e che di sicuro non potrebbero mai fare un viaggio verso la terra della ricchezza.Nella Venezia in cui sbarcano crociati e mercanti di seta e spezie, zeppa di trafficanti di piazza, tessitori di lana, vetrai, marinai… ladri, prostitute, musici e giullari, una bambina aspetta ogni giorno la madre che si vende ai marinai. Anche un altro ragazzino aspetta. Lui è figlio di un mercante partito tempo prima per le Indie. Il suo nome è Marco. Inizia così una storia, ironica, amara e a volte grottesca che porterà i protagonisti verso la terra del Catai, terra di ricchezza, di abbondanza… ma sarà veramente la terra della speranza?In scena una giullaressa, Marina De Juli, attrice “storica” della Compagnia Fo-Rame e assai conosciuta dal pubblico malnatese, e i quattro musici del gruppo “Canto Antico”, che con flauti, tamburi, fisarmonica e chitarra, fondono insieme l’aspetto musicale e quello teatrale restituendo una fotografia, magari un po' ritoccata e acquerellata, ma comunque nitida, di un'epoca.
15 Agosto 2007..Cesenatico Marina DeJuli
ALLA CORTESE ATT.NE DEL SIG. ENZO MICHIELETTO
GENTILE ENZO,
HO RICEVUTO LE SUE BELLISSIME FOTO SCATTATE DURANTE IL MIO SPETTACOLO A MALNATE E LA RINGRAZIO TANTISSIMO.
NON APPENA MI SARA' POSSIBILE NE INSERIRO' QUALCUNA SUL MIO SITO.
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